giovedì 2 agosto 2012

TRAGICOMMEDIA DELLE INTENZIONI


TRAGICOMMEDIA  DELLE  INTENZIONI

Raffinatissima la storia narrata da Gramellini (su “La Stampa” del 2/8 us.) anche se inventata. In un paese del Nord Italia l’amante abbandonata (di anni 52, studentessa di medicina), con il volto coperto da un passamontagna, penetra nell’appartamento dell’uomo che l’ha piantata e tenta di ucciderne la moglie (di anni 62) che dorme il sonno dei giusti avanti al televisore (acceso). Costei si sveglia appena in tempo per evitare lo spillone  che stà per penetrarle nel petto. La figlia convivente (di anni 32)   mette in fuga l’intrusa. I sospetti si concentrano, more solito, su una extracomunitaria vicina di casa, che viene arrestata. La singolarità della vicenda consiste nell’età dei protagonisti che devono considerarsi componenti di una società irrimediabilmente sconquassata. Dove a 32 anni (la figlia) si convive ancora con la madre. A 52 anni si va a scuola e si nutrono ancora amori bellicosi ed a 62  anni non ci si può ancora considerare indenni dalle nefaste conseguenze di tali amori. C’è oltretutto da chiedersi dove fosse andato a finire il “maschio” di casa (solitamente ritenuto un brutale, maschilista, insensibile soverchiatore). Che sia scappato ? (Per paura ?)

Bluewind


2 commenti:

  1. Tragi-commedia è forse l'umano vivere che poi sul finir del giorno mai sapremo se non l'eternità del sonno.
    Ciao Mimmo di brune azzurrità sparse e concise.Mirka

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    Risposte
    1. Bellissima l'ultima frase ("brune azzurrità sparse e concise"). Ciao. Mimmo

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