TRAGICOMMEDIA DELLE INTENZIONI
Raffinatissima la storia narrata da Gramellini
(su “La Stampa” del 2/8 us.)
anche se inventata. In un paese del Nord Italia l’amante abbandonata (di anni
52, studentessa di medicina), con il volto coperto da un passamontagna, penetra nell’appartamento dell’uomo
che l’ha piantata e tenta di ucciderne la moglie (di anni 62) che dorme il
sonno dei giusti avanti al televisore (acceso). Costei si sveglia appena in
tempo per evitare lo spillone che stà
per penetrarle nel petto. La figlia convivente (di anni 32) mette
in fuga l’intrusa. I sospetti si concentrano, more solito, su una extracomunitaria vicina di casa, che viene
arrestata. La singolarità della vicenda consiste nell’età dei protagonisti che devono
considerarsi componenti di una società irrimediabilmente sconquassata. Dove a
32 anni (la figlia) si convive ancora con la madre. A 52 anni si va a scuola e si nutrono ancora
amori bellicosi ed a 62 anni non ci si
può ancora considerare indenni dalle nefaste conseguenze di tali amori. C’è
oltretutto da chiedersi dove fosse andato a finire il “maschio” di casa (solitamente ritenuto un brutale, maschilista,
insensibile soverchiatore). Che sia scappato ? (Per paura ?)
Bluewind
Tragi-commedia è forse l'umano vivere che poi sul finir del giorno mai sapremo se non l'eternità del sonno.
RispondiEliminaCiao Mimmo di brune azzurrità sparse e concise.Mirka
Bellissima l'ultima frase ("brune azzurrità sparse e concise"). Ciao. Mimmo
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