martedì 21 agosto 2012

SIBILLINERIE (Splendide ninfe e magiche dame)

SIBILLINERIE  (Spendide ninfe e magiche dame)

La Sibilla probabilmente vi spadroneggia ancora. Sui Monti Sibillini. Perennemente spazzati dai venti. Probabilmente le tiene compagnia il prode eroe germanico Tannhauser, arrivato sin qui dal medioevo per bussare alle porte del regno di Venere, creato dalla Dea negli abissi di queste misteriose contrade. Era questo il mitico Venusberg  (in Germania v’è una cittadina con questo nome) che era una specie di Eden pagano, popolato da streghe, fate,folletti  nonché da splendide ninfe e magiche dame. Questo è ciò che ha narrato nel quattrocento Antoine de La Sale nella sua non diffusissima opera “Il paradiso della regina Sibilla”. Che è la parametrazione del personaggio reso immortale non già dalle sue nobili imprese ma dall’opera lirica di R.Wagner.Ed a far la guardia a tutto ciò v’è il “Lago di Pilato” (a duemila metri d’altezza) ove sembra che costui (Pilato) si sia dato la morte gettandovisi dentro, per purificarsi, con le sue acque (gelide) da quelle con le quali si era terse (così credeva) incautamente le sue mani. Più vicini ai nostri tempi (e fondamentalmente più innocui) sono i lupi che,nelle lunghe notte d’estate, fuoriescono dal Parco (dei Sibillini) per frequentare i paraggi delle case limitrofe. In cerca di cibo. E se non gli si dà qualcosa potrebbero fare  piccoli dispetti creando dei risolvibili problemi e forse facendo aumentare la simpatia nei loro confronti. Ci sarebbe anche l’eventualità che qualche cucciolo di volpe, alla vista di coloro che considera estranei, li osservi con aria stupita, come se si trattasse di indebiti invasori, appartenenti ad una dimensione  che a lui non compete.
Bluewind


2 commenti:

  1. Conosco quel posto.Lì tutto si congiunge in un abbraccio INfinito.Ebbravo Mimmo che posti bellezze così.
    Ciaociao,Mirka

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