giovedì 16 agosto 2012

INTELLETTUALISTICHE VAGHEZZE


INTELLETTUALISTICHE VAGHEZZE

E’ un problema (se così si può chiamare) irrisolto quello della comparazione tra l’attività del mafioso che impone la sua protezione (dietro pagamento) e quella di colui che, a volte in posizione autorevole procuri, sotto traccia, un qualche vantaggio a chicchessia (anch’esso in posizione privilegiata) con l’aspettativa di averne da quest’ultimo un qualche beneficio e vantaggio (per sè o per altri prossimi congiunti). Tale tematica ha formato oggetto di numerose pubblicazioni, anche recentissime, tra le quali “Vaghezza” di Sebastiano Moruzzi e “La Vaghezza” di Elisa Paganini, ambedue concordi nel definire vaghezza il “sotto traccia” sopra descritto. Poiché sul piano filosofico, sociale,etico e metafisico la valutazione potrebbe essere del tutto ovvia e risolutiva e poiché sembrerebbe che così vadano le cose (il condizionale è d’obbligo) ulteriori commenti risulterebbero pleonastici ed oltretutto inutili. (“Let it be” direbbero i Beatles) .

Bluewind

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