INTELLETTUALISTICHE VAGHEZZE
E’ un problema (se così si può chiamare) irrisolto quello
della comparazione tra l’attività del mafioso che impone la sua protezione
(dietro pagamento) e quella di colui che, a volte in posizione autorevole
procuri, sotto traccia, un qualche vantaggio a chicchessia (anch’esso in
posizione privilegiata) con l’aspettativa di averne da quest’ultimo un qualche
beneficio e vantaggio (per sè o per altri prossimi congiunti). Tale tematica ha
formato oggetto di numerose pubblicazioni, anche recentissime, tra le quali “Vaghezza” di Sebastiano Moruzzi e “La Vaghezza” di Elisa Paganini, ambedue
concordi nel definire vaghezza il “sotto traccia” sopra descritto. Poiché sul
piano filosofico, sociale,etico e metafisico la valutazione potrebbe essere del
tutto ovvia e risolutiva e poiché sembrerebbe che così vadano le cose (il
condizionale è d’obbligo) ulteriori commenti risulterebbero pleonastici ed oltretutto
inutili. (“Let it be” direbbero i
Beatles) .
Bluewind
Nessun commento:
Posta un commento