sabato 31 marzo 2012

NEUTRINI CHE PASSIONE !


IL  CIELO

PUO’ (ANCHE)

ATTENDERE



(Neutrini che passione ! )   
 Uno dei cattedratici (di fisica nucleare) più insigni del Paese che sarebbe (come si dice e si scrive) il più grande esportatore di cervelli del mondo ha fatto un passo indietro. In effetti, contrariamente a quanto da Lui enunciato, i neutrini non sono più veloci della luce. La cui velocità costituisce, come ritenuto a suo tempo da Einstein, la velocità massima raggiungibile. Se la teoria della velocità massima fosse stata disattesa, l’umanità stessa sarebbe stata privata dell’unica libertà che le è ancora rimasta. Quella di tutto ciò che è la consequenzialità o la complementarietà della teoria predetta e che è immanente all’esistenza stessa. . Cioè il principio di indeterminatezza, di contraddizione , di casualità, di spazio, tempo e quant’altro.  E conseguentemente di tutto ciò che ci consente di ritenere che la realtà non è quella che sembra esistere e che vedono gli altri esseri. Ancora una volta la scienza ci dà una mano. Un solo giornale, semilocale, ha dato la notizia. In una delle ultime pagine (pag.35). Altri ne seguiranno. (presumibilmente). Tanto non c’è fretta. Il cielo può (anche) attendere.

Westwind 












venerdì 30 marzo 2012

GRIDI DI DOLORE




GRIDI    DI   DOLORE   
 Sembrerebbe che, a decorrere dal 2013, Irene Pivetti non potrà più utilizzare gli uffici, che a suo tempo, quando ne era la Presidente, le erano stati attribuiti dalla Camera dei Deputati.“Tagli forcaioli, come nella Russia zarista !”. Questo sarebbe stato il commento dell’Interessata. Per cavalleria (  ed anche in quanto per altri ex Presidenti, tre per non fare nomi, non è stata adottata analoga decisione) non si può non essere solidali con tale grido di dolore. Democraticamente associandolo a quello di chi si lamenta per l’aumento delle imposte e dell’età pensionabile.

Westwind 






giovedì 29 marzo 2012

mercoledì 28 marzo 2012

APERTURA AL BUIO (Il flauto magico)

APERTURA AL BUIO ? (Il Flauto Magico).  E’ stata definita un’opera, illuministica, favolistica, massonica. Il Teatro dell’Opera di Roma ha preso per buona quest’ultima rilettura, ricostruendo sulla scena un’intera loggia massonica, con i relativi simboli e rivestendo i protagonisti (Papagena e Papageno) con abiti della attualità quotidiana (. E facendoli uscire di scena su un monumentale divano letto sospinto da comparse e circondati da un nugolo di figlioli, presumibilmente, in fieri, auspicio di future natalità). Ma è stata trascurata, come al solito, quella che sarebbe, tra le molteplici altre, l’interpretazione aforisticamente più ovvia.  Che cioè, in sostanza, la vita è un’apertura al buio e tale rimane anche nel suo successivo trascorrere.  E che forse tutto o quasi tutto avviene a caso.. O forse no. Che il male a volte si confonde nel bene e viceversa. E che nessuna di queste dimensioni potrebbe esistere se non esistesse anche l’altra.  (Forse) Fuori da ogni incertezza si colloca l’interpretazione di Christine Deutekom nel brano video musicale che accompagna il post. Semplicemente incredibile e di grande effetto.
Westwind 

PAROLE AL VENTO

PAROLE   
AL  VENTO

In un quotidiano del 28 us si menziona l’episodio riguardante Eddy Merckx (forse il più grande ciclista di tutti i tempi) che sarebbe nei guai con la giustizia del Suo Paese, avendo vinto un appalto per la fornitura di 48 biciclette alla polizia di Anderlecht, grazie alla soffiata di un funzionario pubblico, che avrebbe ricevuto, quale compenso,lo sconto per l’acquisto di una bicicletta. (In questo caso si sarebbe trattato ,quasi,…di una mazzetta onesta). C’è una frase latina che gesuiticamente sembra compiacersi del fatto che avvengano gli scandali ( “ oportet scandala eveniunt”). C’è da chiedersi del perché di tale compiacimento.  Che non sia in quanto in tal modo la divulgazione di alcuni di essi, ne lascerebbe in ombra qualcun altro ? Ma questo è sicuramente (forse) un sospetto temerario.

C’è un nuovo blog. La cui denominazione è” WESTWIND”. Accessibile con la digitazione di “Westwind04” (ovviamente da google).  Il post è “Nella notte lo guidano le stelle”. Accompagnato da un vecchio brano. Eseguito  da un gruppo di giovani turiste italiane (sinceramente e simpaticamente entusiaste) che si trovano, in gita,su un battello fluviale russo.
Westwind 

martedì 27 marzo 2012

NULLA RESTA... (Pessoa)

NULLA  RESTA   (Pessoa)
Per molti il Pereira del film (e del romanzo “Sostiene Pereira” ) sarebbe il poeta PESSOA. Ma così non è. PESSOA era di gran lunga diverso, non come nel film. Non era esitante, non psicologicamente abbattuto da una avvilente senilità. Non necessitato di scoprire le verità (ovvie) dell’esistente mediante l’incontro e l’impegno politico di uno studente.
Pessoa è quello secondo il quale “Un Dio nasce, altri muoiono. La verità né è arrivata né se ne è andata. L’errore è cambiato…Cieca, la scienza coltiva inutile gleba. Pazza, la fede vive il sogno del suo culto. Un nuovo Dio è solo una parola.  Non cercare né credere. Tutto è occulto.”  (“Natale”). Poiché  il pensare disturba come camminare sotto la pioggia. Quando il vento cresce e sembra che piova di più” ((“Il custode dei greggi” 1911-1912). Pertanto “meglio il volo dell’uccello, che passa e non lascia traccia…”Ed allora .” Passa uccello, passa ed insegnami a passare” (“ Il custode di greggi” XLIII). Ed è solo questo il Pessoa che è rimasto nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Westwind 

domenica 25 marzo 2012

ILLUSIONE..

E’ una vecchia,
canzone degli
anni 30,
che WW
solidaristicamente,
dedica
a tutti coloro
che coltivano
illusioni
.

Westwind 

sabato 24 marzo 2012

SENSIBILITA' (a volte) REPRESSE

SENSIBILITA’
A VOLTE
 REPRESSE
 Sembrerebbe – secondo GRAMELLINI ( su“LA STAMPA” del 24/3/us.) che , e non si sa bene se questo dipenda dalla “crisi economica, dal Governo TECNICO o da un’improvviso sussulto di DECENZA” che “ lo spread della vergogna “ si stia “abbassando” ed  il fatto che qualcuno si ribelli (intellettualmente) per ciò che gli accade d’intorno ( Gramellini usa espressioni molto più sapide) a volte giustificandolo “in nome della libertà ed omertà” (E’ sempre Gramellini che parla).  Ma questo non potrebbe anche essere “un sogno di mezza estate” anche se siamo ancora in primavera ? Forse tutto ciò potrebbe essere vero a livello di una auspicabile futura direzione di marcia collettiva ma non certo a livello di effettività. A volte nello scrivere ci si spinge più al di là di ciò che si dovrebbe. Come quando, sempre nello scrivere, si usino espressioni….che non sono il massimo. Ed anche se si è animati dalle migliori intenzioni di questo mondo.  (dIO,   una buona volta ci si liberi dalle buone intenzioni !).  Come è avvenuto a quello sfortunato commentatore di un post poetico (non faccio nomi) che, con una espressione tutt’altro che felice, (forse andava di fretta) ha definito la Poetessa Autrice del post  “una delle Ancelle della Poesia”. Senza precisare…se si tratti o meno….di un’extracomunitaria.
Westwind 










venerdì 23 marzo 2012

Essere come siamo ? (o come pensiamo di essere ?)

Ma il vero contenuto del post non ha alcuna attinenza con il post stesso. E’ semplicemente il frutto di una riflessione di WW durante il suo girovagare tra i vari post
Adesso si fa sul serio !  (Corrotti e corruttori, non prendetemi  troppo sul serio. Non tutto è ciò che sembra. Lo dice anche Battiato).
 Si legge sulla “Stampa” del 23/3 us. Che da fonte di elevata ufficialità si sarebbe in procinto di varare draconiane norme legislative (sono già tante e di difficile coordinamento, ma tanto una più una meno…) per abbattere, una buona volta, la corruzione. (e risolvere, in tal modo, anche la crisi). Sulla base di tali norme il dipendente pubblico sarà ufficializzato ad inviare denuncie, su casi di corruzione a sua conoscenza, ad un apposito ufficio costituito ad hoc. Acquisendo in tal modo una maggiore autorevolezza ed autonomia anche rispetto allo stesso sindaco. Le varie denuncie rimarranno ovviamente segrete ed apporteranno vantaggi economici al denunciante. Ricavati questi ultimi da ciò che si potrà ricavare dal denunciato. Questo è tutto…Problema risolto. (Come tanti altri, dico bene ?)..
Westwind 










giovedì 22 marzo 2012

A SUA INSAPUTA (Sansone e Dalila)

A SUA INSAPUTA

(Sansone e Dalila)

Occorre fare molta attenzione. A chi si frequenta. Potrebbe anche darsi che ti regali una casa. A tua insaputa. O che ti invii un acquario di pesci pregiati. E di frutti di mare. Forse anche di cozze pelose. E’ attenzione che non basta, E’ molto difficile provare  poi successivamente che tutto è avvenuto a propria insaputa. Si diviene in tal modo martiri innocenti. Ad un passo dalla beatificazione. A propria insaputa. Se ne accorge GRAMELLINI (su “La STAMPA” del 22/3 us,). Al quale sfugge che la storia inizia da molto tempo prima . Addirittura dal mito (altrimenti WW non se ne sarebbe neanche occupato) di Sansone e Dalila. Quest’ultima gli aveva tagliato i capelli (al suo amato Sansone) ed a sua insaputa, durante il sonno, che in quel caso si può definire “del giusto”. Tagliandoli non si sa bene se all’ultima moda o meno. Ma, come è risaputo, non si può pretendere troppo dalla storia. Anche se è considerata , nelle scuole elementari,“maestra della vita”. (E qualcuno ci creda ancora)  In tal modo Sansone, a seguito del taglio dei capelli, ebbe a perdere ogni potere, derivantegli dalla sua immensa forza fisica; e si sa che, senza il potere non si ha..il potere di fare alcunchè. Ma può anche accadere che anche i capelli, anch’essi a loro insaputa, ricrescano. E con essi, anche la possibilità che i filistei di questa storia tragicomica, possano trovarsi….a mal partito.
Westwind 










martedì 20 marzo 2012

Vedo le colonne e gli archi (ma,, la casella non vedo)...)

VEDO LE COLONNE
E GLI ARCHI
(Ma la …casella non vedo)
(E’ la prosecuzione del post “L’isola di Atrocla” dove si narra la dolorosa istoria della pensione che, superando di un’euro il limite consentito per evitare la “ tracciabilità “ di tale minuscolo  importo, ovverossia l’apertura di un conto corrente bancario o postale, richiede che “l’interessata/o  abbia a compilare ben 18 moduli da inviare a vari enti od uffici pubblici. Telematicamente.) Acquisiti informaticamente tali moduli, quando si tratta di compilarli per inviare il relativo contenuto per via informatica, ci si accorge che nei vari prospetti ,  lo spazio per inserire il codice fiscale in luogo di contenere le 11 caselle necessarie per la compilazione ne contiene solo 10. “Che far più si potea ?”. Certo non “morire” seguendo il cortese – ma non troppo - invito del celebre brano poetico.  E la soluzione qual’è ? Semplicissima. Lo rileva l’articolista Gian Antonio Stella (sul “Corriere della sera” del 17/3/12, a pag 27).  E’ all’italiana: si stampa il modulo, lo si compila a penna e lo si consegna all’ufficio più vicino…. Conclude testualmente l’articolista, non ancora soddisfatto di quanto rivelato. Alleluia !. Anche l’Italia, lemme lemme, entra nel terzo millennio” .  (Evviva ! L’oscurantismo è sconfitto ! Telematicamente).
Westwind 










lunedì 19 marzo 2012

EDIFICANTE SIRTAKI (La fata del prosciutto)


EDIFICANTE SIRTAKI..
(La fata del prosciutto..)

Sulla prima pagina de “LA STAMPA” del 20/3 us si evoca la vicenda della” fata” (del prosciutto) Kathy. Salumiera di un mercato di Torino. Che era solita distribuire, gratuitamente, ai ragazzi di una scuola limitrofa, fette di prosciutto. L’articolista assicura che il Suo servizio su tale vicenda, apparso su “La Stampa” nel nov. 2008, aveva riscosso un (quasi) oceanico successo. Ma il tempo passa, anche per gli anziani, ed un brutto giorno i ragazzi non trovarono più al suo consueto banco vendita la loro fata, la fata del prosciutto. Era passata, così si è soliti dire, a miglior vita. Seguendo, forse senza volerlo e senza neanche saperlo, la soluzione (anch’essa, forse, inconsapevolmente ) suggerita subliminalmente, (ma non solo), nei dibattiti, tavole rotonde, trattative sul lavoro e quant’altro..  Quella di andarsene. Si è approfittato anche troppo dei piaceri della vita e…dello Stato sociale. Il funerale fu , per così dire, un successo… per la numerosa partecipazione dei ragazzini. “Anche il prete si è commosso” scrive l’articolista.  Ed il sirtaki del brano video musicale che accompagna il post, fa da incomparabile sfondo all’edificante buonismo della intera vicenda.
Westwind 

LE RONDINI (dentro di noi)


LE  RONDINI.. (dentro di noi..)

Caro Lucio, avevi compreso tutto. Ma non possiamo volare. Altro che con il pensiero. Lo guardo. Il grande gabbiano. Anch’egli mi guarda. Dal davanzale dove si trova (che frequenta ogni giorno). A pochi metri di distanza. E per me questo suo sguardo è estremamente rasserenante. Perché è senza paura. Probabilmente che le rondini non siano ancora arrivate non fa alcuna differenza. Né per lui né per me. Avranno trovato un altro luogo più gradevole della “città eterna”. E, per quanto ci riguarda, lasciamo una buona volta in pace la natura . Non molestiamola troppo con i nostri tentativi di dirigerla, di indirizzarla…e quant’altro. Chissà se è anche lui un’ecologista. Alludo a quel tizio  (del quale non ricordo il nome) che passerà alla storia per quel piatto di spaghetti da 180 euro.  Non voleva certo imitare il nostro Presidente (di un’Italia diversa) Luigi EINAUDI che durante una cena al Quirinale, chiese se qualcuno voleva condividere con Lui quella mela che gli era stata destinata, dal cerimoniale, come dessert. E chissà se tra i menù ufficiali del Quirinale trova ancora posto la mela. Se lo chiede Ernesto Galli Della Loggia nel Suo editoriale nella prima pagina del “ Corriere della sera” del 19/3 us.  E che racconta altresì che il figlio (l’Editore Einaudi) era abilissimo a scovare  sperdute osterie dal cibo, a suo dire, squisito ed economicissimo. Non ha avuto, in seguito, numerosi imitatori. Era considerata, la sua, una forma di snobismo. Come se anche la semplicità non fosse una forma, forse più elevata, di snobismo e di eleganza di comportamento. Il suo contrario potrebbe anche sembrare un banale, inelegante tentativo di apparire diversi da quelli che realmente si è…
 Westwind 









sabato 17 marzo 2012

Maledetta primavera ! (e non solo)

MALEDETTA PRIMAVERA.. (e non solo..)
E’ tornata la “maledetta primavera” degli anni 70, 80. Banalmente si tratta dei consumi (anch’essi maledetti). Scesi, in base alle statistiche (questa volta dobbiamo crederci) del 20 %, 30 %.  Ma cosa è avvenuto ? Si è speso troppo ? Ma  non sembra ci sia da meravigliarsi…eccessivamente. Con un’economia ispirata al “deficit spending” (con l’amichevole supporto di una intellettualità “blindata) trasformatosi con il tempo in un’etica generalizzata di vita, non si poteva fare di meglio. Max Weber, uno dei colossi ideologici dell’Occidente, sosteneva che il passaggio dal medioevo all’evo moderno sarebbe stato caratterizzato dal depotenziamento delle “corporazioni” e dalle semplificazioni delle procedure (burocratico-amministrative). Ma, attualmente, di ciò, nessuno sembra se ne sia accorto. Potrebbe anche darsi che il medioevo prossimo venturo stia bussando, piuttosto nervosamente, alle nostre porte.
WESTWIND

venerdì 16 marzo 2012

Parole, parole, parole... (Elica BALLA)


PAROLE, PAROLE, PAROLE.. (ELICA BALLA)



 La denominazione originale di questo dipinto di Elica BALLA è: “Fremito d’ali”. Ma WW  (con la sua abituale propensione ad esprimersi kripticamente con aforismi) la ridenominerebbe: “Verba volant “.

Westwind 


mercoledì 14 marzo 2012

UDITE, UDITE, UDITE !


Udite, udite, udite….!



 Sono valutazioni conseguenti ad una indagine. Sociologica, statistica. Da parte di un ente, che …và per la maggiore. E che nel passato, prossimo e remoto, ha …tracciato il solco in base al quale si sono varate mode, consuetudini, riforme, leggi e…quant’altro. (mai adeguatamente sottoposte a disamine almeno…giornalistiche. Dunque…sulla base di tali nuove indagini , sembra  sia stata abbandonata la sterile frenesia del boom economico, del reddito disponibile, dei mutui bancari per acquistare qualsiasi bene, dei consumi come attestato di realizzazione personale, con tutti gli inconvenienti conseguenti a tali sintomatologie ( e cioè i giovani che si dedicano al bullismo, di strada o di vita, che accoppano i genitori per averne l’eredità e che poi si arricchiscono perché sono diventati dei miti per la collettività, gli adulteri in crescita, l’evasione fiscale, le depressioni e quant’altro di negativo sia immaginabile). Adesso la situazione si è radicalmente modificata. Nelle famiglie c’è meno” desiderio “ di consumi. Poiché già si possede ciò che serve. Senza necessità di desiderare altro  (compresa la donna d’altri). Anche il numero dei credenti è risalito. Sfiorando una maggioranza bulgara. I modelli di vita da imitare sono ormai quelli familiari. Quelli del padre e della madre. (Non ancora quelli dei nonni). Anche la moralità generale sembra essere in costante, decisivo aumento. (Peccato che WW, sempre così distratto, non se ne sia ancora acccrto) Alleluja, alleluia ! (Anzi allelujà, poichè sembra che questa sia l’accentuazione giusta) . (Il giornale che ha fornito tali liete novelle è  La Stampa” del 14/3 u.s., a pag.21)

Per coloro che dovessero prediligere le fiabe (Si pensa che siano molti) v’è quella di cappuccetto rosso (però è un cappuccetto rosso di prima della crisi) sul sito “lupoblu.wordpress. com”(non accompagna il presente post per non turbarne…la serenità).



Westwind 




















domenica 11 marzo 2012

sabato 10 marzo 2012

LABIRINTO

LABIRINTO
In un luogo di pura fantasia si attendeva da un giorno all’altro (l’attesa durava ormai da qualche anno) la liberazione da un tiranno, che non si era reso fisicamente visibile ma che spadroneggiava su tutti i suoi sudditi facendo, sostanzialmente, quello che voleva. Ed era riuscito, per così dire, ad ingabbiare, con belle parole e frasi ad effetto, un essere denominato Minotauro, adulandolo per la sua grande intelligenza ed incaricandolo di edificare una struttura, senza porte, dalla quale fosse facilissimo entrare e difficilissimo uscire. Minotauro edificò il manufatto, coprendone i muri interni, per abbellirlo, con superfici a specchio. Ma quando tentò di uscirne, non vi riuscì. Si guardò negli specchi e vide un’ immagine che era la sua. Solo che non ci si riconobbe, poiché non si era mai visto prima, e pensò si trattasse di un altro essere a lui ostile e che fosse colui che gli impediva di uscire. Ed allora fece a pezzi tutti gli specchi, ma le immagini si moltiplicarono. Ad ogni frammento di specchio compariva un altro Minotauro. Il tiranno aveva evidentemente vinto. Ponendo tutti contro tutti e facendo edificare, in seguito, un labirinto per ciascuno  dei suoi sudditi. Dal quale nessuno fu in grado di uscire. Ritenendo di non combattere contro la  propria immagine. Cioè contro se stessi.
Westwind
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venerdì 9 marzo 2012

LA VERITA' (si...ma fino ad un certo punto)

LA  VERITA’ SI’…(ma fino ad un certo punto)
Occorrerebbe solo chiedersi perché questi sei personaggi, della vita vera, non hanno un autore. E perchè quello che avevano li ha abbandonati. Potrebbe essere perché era giunto vicinissimo alla realtà. Fatta di contraddizioni. Di una esistenza che, nella sua estrema soggettività, è una non esistenza. E poichè è impossibile parametrare una vicenda scenica a ciò che non esiste, o è contraddittorio di se stesso, ed è mutevolissimo ad ogni istante. Ciascuno si vede nello specchio della propria consapevolezza diverso da quello che è realmente. E cioè da come lo vedono gli altri. La rappresentazione teatrale è una finzione del reale. Volendo essere la riproduzione di ciò che è stato (o si è immaginato sia stato) ma che è necessariamente diverso se diversi ne sono i protagonisti o i tempi in cui si è svolta la vicenda. Forse tra realtà e finzione non esiste e non può esistere alcun rapporto. La stessa finzione è solo…una finzione. (Non meravigliamoci troppo. “ Questo  è l’espressionismo bellezza !). Non giudichiamo e non giudichiamoci. E ciò non tanto per non essere giudicati quanto…per non perdere il nostro tempo. Nell’attesa di…ciò che ci attende, godiamoci, se  possiamo, lo splendido brano del Pierrot Lunaire di Schonberg,  (con le immagini della regia di Silvia Magnani) che accompagna (spero non indegnamente) il post. Cercando di non farci influenzare dal convincimento di Pirandello, secondo il quale la vita è una buffonata (ma forse quasi tutto lo è).
Westwind

mercoledì 7 marzo 2012

IN PRIMA PERSONA...(Annie Lennox)

IN PRIMA PERSONA
(Annie Lennox)
E’ una cantautrice. Dagli occhi di ghiaccio. Dall’aspetto che può sembrare androgino. Che ha adeguato il suo abbigliamento a tale aspetto. Che (forse) vuole rivelare qualcosa. Che non sempre dietro un grande uomo c’è una grande donna. Poiché la donna può essere grande…per conto suo.   In prima persona.  Ed a ciò ebbe a dedicare un suo successo: “Sisters are doin’it  for themselves“. Un brano esplosivo. Che è divenuto l’inno dell’ “International  Women’s day” ed, in seguito, del femminismo militante. E’ Annie Lennox. Nata ad Aberdeen. In  Scozia. Quando canta sembra quasi che, assieme a lei, stia danzando un’astro di fuoco.
Westwind
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lunedì 5 marzo 2012

ILLUSIONISMO

ILLUSIONISMO

Secondo Stephane Hessel ( nato nel 1917 a Berlino da padre ebreo, scrittore e traduttore e da una madre pittrice e melomane, Helen Grund, anch’essa scrittrice, torturato dai nazisti, condannato a morte, è stato uno dei 12 componenti della commissione incaricata di elaborare la “Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo”) rileva, tra l’altro, in uno dei Suoi scritti (cfr: “indignez-vous !, ediz.add Torino dell’aprile 2011) che:
“Il pensiero produttivistico promosso dall’Occidente ha trascinato il mondo in una crisi per uscire dalla quale è necessario rompere radicalmente con la vertigine del “sempre di più”, sia in ambito finanziario sia in quello delle scienze e della tecnica. E’ ormai tempo che etica, giustizia ed equilibrio duraturo diventino preoccupazioni prioritarie. Perché i rischi cui siamo esposti sono gravissimi e potrebbero mettere fine all’avventura umana su un pianeta che diventerebbe inabitabile”.
Walter  Benjamin (in „Angelus Novus”, ediz. Einaudi, Torino 1962) a sua volta scriveva:
“C’è un quadro di Klee che si intitola Angelus Novus.  Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L’angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato”. (Un passato che ci cammina al fianco; nota di WW) “Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi.Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente verso il futuro a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui. Fino al cielo. Ciò che chiamiamo progresso…è questa tempesta…” (“Così è se vi pare”. Questa nota è di Pirandello. “Ed anche se non vi pare”. E questa nota è di WW

Chi non fosse ancora stanco del freddo, potrebbe dare una sbirciatina al  meraviglioso brano video musicale, su grande schermo, del post "Nevicata nel Nord Europa" sul blog: "lupoblu.wordpress.com". Non sarà tempo sprecato. (Sicuramente. A noi meridionali il Nord fa sempre....un certo effetto).
Westwind
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domenica 4 marzo 2012

Malia

MALIA

Dopo tante risonanze di disperazione e di morte, WW ha ritenuto di rivedere e condividere con gli eventuali visitatori del sito questo brano video musicale, impareggiabilmente sospinto dalla fresca brezza della gioventù e della speranza.  
Westwind

sabato 3 marzo 2012

DEDICATO A COLORO...

DEDICATO A COLORO…

che ritengono che l’aumento delle imposte aumenterà la capacità di spesa degli italiani e conseguentemente anche produttività e competitività. E’ in corso una specie di tavola rotonda informale sulla opportunità di fare intervenire un complesso musicale alle esequie di Lucio Dalla. I pareri,sono, come al solito, molto discordi. I vescovi ritengono che non ne sia il caso. Un giornalista scende in campo e sostiene che gli accordi del 4 marzo 1943 non turberebbero minimamente la cerimonia. Specie se eseguiti dal coro dell’Antoniano.  Niente applausi però. (E perché no ? Se implicitamente avrebbero il senso di una manifestazione di simpatia e di affetto per colui che non è più tra i viventi ma è rimasto e rimarrà per sempre nei nostri cuori ?). Il brano musicale che accompagna il post sembrerebbe poco serio. Ma il confine tra serietà ed il suo opposto potrebbe avere dei confini non molto ben definiti. Se qualcuno, in un tempo non lontano, ebbe a dire che “La situazione è tragica ma non è seria”.
Westwind

Povero Lucio ! (4/3/1943)

Povero Lucio !
(4/3/1943)
Perché è stato frainteso. Da coloro che lo hanno ricordato come se, essenzialmente, fosse stato un contestatore. Ma tutti lo siamo. Un poco o un molto. Ma Lui era un’artista. Un grande, un grandissimo artista. Una grande anima. Nella “Nostra colonna sonora” (della “Stampa” del 2/3/12) Gramellini lo ricorda come uno dei giovani  protagonisti del concerto allo  stadio comunale di Torino (agli inizi, cioè …secoli fa) . E null’altro. Ma si sa. La stampa (gli editori e quanti altri) hanno le loro esigenze.
Westwind

venerdì 2 marzo 2012

IL VERO SOLE (Carmina Burana) (J.Kerouac)


IL VERO SOLE.
(kerouac)
“Non c’è strada da smarrire / se ci fosse una strada/….., allora/ quando il sole splende sullo stagno / ed io vado ad Ovest e tu ad est /chi è che segue il vero / sole ? /Chi si fa prestare quello / vero ? / dato che nessuno è quello vero !./ Non c’è un’unica strada vera. E il sole è l’inganno…/…non c’è strada…/…solo un’estasi…/…e la consapevolezza che la strada è non-strada…” ( Da Mexico City Blues, strofa 226, di J.Kerouak).
Westwind

giovedì 1 marzo 2012

IL SUO VERO GRANDE AMORE (Piazza Grande)

Il Suo vero grande amore: Piazza Grande.
(Lucio Dalla)
E’ stato il cantore del mito. Di quello remoto (Itaca ed altri ancora) che Lui tendeva ad attualizzare e trasfondere nella nostra povera realtà di tutti i giorni. E del mito che Lui stesso ricreava, ex novo, con i Suoi brani (Piazza grande e numerosi molti altri). Adesso Lui stesso è divenuto un mito. Fino ad ora ci ha accompagnato nei nostri momenti di vita. In quelli felici (pochi ) ed in quelli tristi (molti). Ma ci accompagnerà ancora…… Nel prosieguo…..(in piazze ancora più belle della Sua Piazza: Piazza Grande) (Almeno ce lo auguriamo)
Westwind