Storiella quasi fantastica
Dopo parecchi anni che era in attesa di entrare, l’uomo, allorchè sentì che la vita
stava per abbandonarlo, si fece coraggio e
decise di chiedere al custode come mai, in tutti gli anni trascorsi in
attesa di accedervi, nessun altro avesse
richiesto di entrarvi. Con garbo il custode gli rispose: “Nessun altro poteva entrarvi perché questo ingresso era destinato
solamente a te. Infatti a nessuno si può negare giustizia. E quindi ognuno ha
la sua porta. Di accesso. Tutti ne hanno una. Anche tu l’hai avuta”.
Il senso di questa vicenda (che riguarda l’epoca di Kafka ed è tratta da uno dei suoi racconti) potrebbe non essere quello che appare a prima vista. Poiché se così non fosse, il racconto non avrebbe alcun senso, logicamente accettabile, e risulterebbe piuttosto deludente. (Intelligenti pauca)
Il senso di questa vicenda (che riguarda l’epoca di Kafka ed è tratta da uno dei suoi racconti) potrebbe non essere quello che appare a prima vista. Poiché se così non fosse, il racconto non avrebbe alcun senso, logicamente accettabile, e risulterebbe piuttosto deludente. (Intelligenti pauca)
Maskenball
Si.Tutti abbiamo una porta e una chiave per aprirla.A volte si perde solo la chiave.Magari rintanata nel foderame di qualche borsetta o borsello dimenticata/o in qualche cantuccio tutto impolverato.
RispondiEliminaMirka
Mettiamola pure così. (A volte le serrature sono destinate ad altre chiavi). Ciao. Mimmo
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