Riso, sorriso e qualcos’altro (La
Gioconda)
La Gioconda. Tutti la ritengono, indiscutibilmente, un’opera
d’arte. Destinata a sfidare l’eternità. Ma nessuno dice il perché. Affascina l’enigma
del suo “sorriso”. A chi sorride ? E
perché ?. Secondo l’articolista de “La
Stampa” del 26 u.s. quello de “La
Gioconda” è un sorriso. Da non confondere con il “riso”. Quest’ultimo potrebbe essere anche la classica “risata” conseguente ad una barzelletta
sboccata o ad una situazione troppo comica con conseguenze anacronistiche che
irresistibilmente la provoca (la risata). Il sorriso è qualcosa di più
tranquillo, riservato, quasi sempre indirizzato a qualcuno o qualcuna cui
manifestare la propria affettuosa benevolenza. Ma c’è anche dell’altro, oltre
al riso ed al sorriso. Che è l’atteggiamento generico di apertura verso il
prossimo, di umana e civile disponibilità, di cui dovrebbe essere partecipe
chiunque viva in una collettività civilizzata. E’ un’atteggiamento che si esprime
mediante una, a volte inconsapevole, serena ed amichevole espressione del volto
che, empaticamente, dovrebbe suscitare un’analogo atteggiamento di umana
simpatia e disponibilità da parte di altri.
E’ solo una sfumatura, diversa dal sorriso, ma fa la differenza. Poiché,
quando tale dimensione risulta diffusa tra la collettività, può caratterizzare
la effettiva civiltà di un’epoca. Ed è questo il caso de “la Gioconda”, eseguita in un’epoca nella quale tale dimensione non
era tenuta in gran conto. Poiché, in tale periodo (come altri dipinti ce lo
mostrano) risultava prevalente la fisicità
arrogante dei privilegiati e la degradata materialità degli oppressi. Con “La Gioconda” Leonardo invia un
messaggio nel quale suggerisce un comportamento di disponibilità e di apertura
verso gli altri componenti la collettività, messaggio che ha consentito, anch’esso,
all’opera di Leonardo di sfidare i secoli (indipendentemente da ogni
considerazione sulla sua effettiva valenza artistica) e di essere immortale.
Cioè valido in ogni luogo ed in ogni tempo. Ed anche nel nostro.
Maskenball
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