giovedì 27 settembre 2012

BLUE HORSE (Infinity Space)

BLUE HORSE (Infinity Space)
 Era stata una esperta cavallerizza. Aveva sempre avuto un rapporto di particolare empatia con i cavalli. Una volta, agli inizi, durante un corso di istruzione alla scuola di equitazione e dovendo superare un percorso piuttosto difficoltoso (si trattava di percorrere a cavallo, zigzagando un alto argine erboso di un fiume del Veneto), si raccomandò al cavallo: “Pensaci tu, Cerciello (era il nome del cavallo), io non so da che parte cominciare !” Si disse mentalmente, rivolta al cavallo. Che sembrò averla compresa, poiché effettuò il percorso in maniera eccellente.  Adesso era l’ombra di se stessa. Nel fondo del letto di un’ospizio. Incapace di muoversi. Costretta ad una quasi totale immobilità. Ma qualcuno venne ad aiutarla. Di notte. Forse in sogno. Era un cavallo blu. Il suo colore preferito. Si disse (tra se e se, rivolta al cavallo):” Aiutami tu, Cerciello ! Non ce la faccio più ! “ Il cavallo, anche questa volta sembrò comprenderla. Ed ambedue si allontanarono nella dimensione senza limiti dell”Eternity Space”. La mattina successiva, la trovarono stesa in terra, vicino al letto. Era senza vita. L’inserviente, rivolta alle colleghe, osservò, con apparente indifferenza : “Evidentemente ha tentato di scendere dal letto. E non c’è riuscita”. Invece c’era riuscita. Con l’aiuto del cavallo blu. Il suo preferito. L’unico amico rimastogli.
(La storia, per quanto riguarda l’episodio dell’argine, è del tutto vera )
Maskenball
 

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