mercoledì 4 gennaio 2012

(Non toglieteci almeno il) cappuccino ed il cornetto


(Non toglieteci almeno il) cornetto ed il cappuccino

GRAMELLINI (nel Suo articolo di fondo su “La Stampa” del 4/1/12) si impegna nello sfondare una porta praticamente aperta. Quella del ripudio della violenza. Anche se è una reazione ad una ingiustizia. Anche se, eventualmente, provenga dallo Stato. Da EQUITALIA. E ritengo che  in ciò sia all’unisono con (quasi) tutti gli italiani. Essere ITALIANI significa, come è ovvio, appartenere alla nazione ITALIA. E sentirsi legati ad un vincolo  se non di affettuosità (poiché ciò sarebbe un chiedere troppo) almeno di non estraneità con ciò che è rappresentativo della nazione ITALIA (compresa EQUITALIA).  Ciò è messo sicuramente in forse quando i servizi forniti dallo STATO non sono l’ideale (è questo solo un eufemismo; GRAMELLINI li definisce PESSIMI).  Occorre pertanto ripristinare, almeno, un rapporto di  NON ESTRANEITA’  tra i cittadini e lo STATO. E quest’ultimo faccia la sua parte. I cittadini non tarderanno a fare la loro. Questa non è una previsione. Potrebbe essere (forse) solo una speranza….
Westwind 

4 commenti:

  1. Una consapevole provocazione quella di Gramellini, insita nel post e,trasmessa al volto disarmato di quel dignitoso signore che con mite ironia s'accinge a consumare il suo capuccino.Ancora o (forse) per l'ultima volta.
    Non ha nulla a che vedere col post,ma mi hai ricordato mia madre e questo mi ha commossa non poco.Bianca 2007

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  2. Cara Mirka,
    Hai perfettamente ragione. L'immagine è quella di mio padre. Nell'ultimo dei Suoi soggiorni estivi. Nelle Marche. Da tempo pensavo di inserirla in internet. In un post dignitoso. Penso di esserci riuscito. Ciao cara.WW

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  3. Apro il tuo post e...vedo una foto che mi sorprende lietamente e mi commuove; nel nostro comune ricordo ti auguro un anno sereno e grazie per l'immagine e per il post.

    Deine Freundin aus Mailand.

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  4. Grazie cara Freundin aus Mailand. Affettuosamente. Mimmo

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