domenica 15 gennaio 2012

IL PROFUMO DEL PANE (Heinrich Boll)


IL PROFUMO DEL PANE (Heinrich Boll)

Tornando da scuola con il padre (che era insegnante presso lo stesso liceo-ginnasio) erano soliti passare avanti la panetteria  Fundahl. Dalla quale si diffondeva sulla strada il buon profumo del pane appena sfornato.
(Si era in tempo di guerra e di razionamento; tempo di fame). “Perché non ci facciamo dare una pagnotta ? Propose il figlio. Il padre gli rispose che non era il caso. Perché era insegnante nella stessa classe frequentata dal figlio di Fundahl.
Ma la volta successiva, passando davanti alla panetteria, si fermò. Dopo qualche momento di esitazione, suonò il campanello. Gli aprì Fundahl in persona, al quale chiese di voler acquistare del pane. Costui, senza parlare, gli diede una grossa pagnotta, non incartata, e chiuse subito la porta. Successivamente si ripetè la stessa scena. Finchè, dopo qualche giorno e senza dargli il pane,  lo stesso Fundahl gli disse, con sguardo severo: “Io il pane lo vendo al mercato.  Nell’orario di mercato”. Richiudendo subito la porta.
Al ragazzo che lo guardava con aria interrogativa, il padre spiegò, conservando sempre la sua consueta espressione serena e dignitosa,: “Oggi ho dovuto dare un 5 a suo figlio”.

(E’ una vicenda tratta dal romanzo “Das Brot der fruhen Jahre” di Heinrich Boll.)

Westwind 

Nessun commento:

Posta un commento