martedì 17 gennaio 2012

ESCLUSI I PRESENTI


ESCLUSI I PRESENTI   

Questa volta ha superato se stesso (GRAMELLINI, sulla “STAMPA” del 17/1/012). Ecco un brano del Suo editoriale. (Riassumerlo non è possibile. Gli farebbe perdere incisività): “C’erano voluti due mesi per ritornare all’onor del mondo. Due mesi di loden e manovre, di noia e ricevute fiscali…..Due mesi per far dimenticare il peggio di noi: la faciloneria, la presunzione , la fuga dalle responsabilità. Ed invece, con un solo colpo di timone il comandante SCHETTINO ha mandato a picco, assieme alla sua nave, l’immagine internazionale che l’Italia si stava ricostruendo a fatica. Siamo di nuovo lo zimbello degli altri,il luogo comune servito caldo nei telegiornali americani, il pretesto tra due politici francesi (francesi !), uno dei quali ieri accusava l’altro di essere come quei comandanti che sfiorano troppo la costa e mandano la loro barca contro gli scogli”. Ci vuole un bel po’ di onestà intellettuale e di coraggio civile per scrivere queste cose , considerando anche quella che è la (seguente) conclusione dell’editoriale. : “Mi guardo attorno , e un po’ anche allo specchio, e ogni tanto lo vedo. Parafrasando Giorgio Gaber, non mi preoccupa lo SCHETTINO in sé, mi preoccupa lo SCHETTINO in me”.  Ovviamente, sono esclusi i presenti  - aggiungo io. ESCLUSI I PRESENTI.

Westwind 

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