sabato 7 gennaio 2012

UN FILOSOFO (mediatico ?) (J.DERRIDA)


Un filosofo (mediatico ?) (Jacques Derrida)

Si è fatto strada a colpi di filosofiche gomitate. Facendo –teoricamente – piazza pulita di tutte le precedenti filosofie ( da Socrate in poi, non escludendo neanche Heidegger, Husserl, Marx, Freud e tanti altri) mediante una enorme molteplicità di pubblicazioni, il cui tenore è, molto spesso, di difficilissima o impossibile interpretazione. Evitando la sintesi, quando sarebbe stata opportuna, e largheggiando in prolissità, quando non sarebbe stata necessaria. Il risultato incontestabile è quello di far aumentare ancora di più la confusione. Ma pochi, nel campo filosofico ufficiale,  hanno evidenziato quanto sopra “apertis verbis”.  Ciò secondo la prassi vigente da tempo immemorabile nell’ambito dei cattedratici. Senza voler minimamente tentare delle comparazioni (che risulterebbero fuori luogo e contestabilissime) è il caso di ricordare che anche EINSTEIN, per quanto riguarda la teoria della relatività, subì un analogo tentativo di mordacchia. E fu solo se era un modesto impiegato all’Ufficio Brevetti di Berna (dunque non un cattedratico) se la sua teoria della relatività ebbe a vedere la luce. Ma non fu per questa  teoria che non pochi anni dopo gli venne assegnato il premio Nobel ma per un’altra teoria, di marginale rilievo. Si potrebbe anche ipotizzare, non senza una punta di malizia, che DERRIDA potrebbe essere considerato come uno dei non rari prodotti “culturali” di quella che è stata definita ”industria culturale” ispirata al principio che l’importante nel campo editoriale è lo stampare e diffondere, il resto….verrà da se. E’ un principio coerente con quello (male interpretato e distorto) di Keines. Secondo il quale l’importante è creare l’offerta (cioè produrre) anche se non c’è domanda. (Quest’ultima in seguito, inevitabilmente, verrà). Principio questo che ha portato l’Occidente all’attuale situazione di crisi e dal quale sembra che tutti prendano le distanze, anche se, in via di fatto, tutto continua come prima (e forse peggio….).(SEGUE in altro post)

Westwind 








2 commenti:

  1. Derrida! Un buon inventore di concetti pensandoci sempre.Prima e durante.Tutto può essere utopia ma se l'utopia si misura (guarda) nel lontano potrà anche realizzarsi,magari noi non ci saremo a guardarne l'alba.Ma che importa?...Mirka

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  2. (Commento fuor....dai denti ! Accidenti a quando l'ho incontrato! Adesso sono costretto a comprenderlo. Anche se Lui non vuole. L'ha pure detto e scritto). Ciao. WW

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