venerdì 13 gennaio 2012

Il "DEJA'" VU - TEOLOGIA DELL'ESSERE (Heidegger)


IL “DEJA’ VU” – TEOLOGIA DELL’ESSERE (HEIDEGGER)

Stupisce non poco che Heidegger, attento osservatore delle strategie filosofiche dell’essere, abbia a suo tempo  aderito al nazismo ( distaccandosene…fuori  tempo massimo) senza rendersi anticipatamente conto che avrebbe portato alla …soluzione finale.  Comunque sull’essere, che Heidegger ha associato alla oggettività della presenza (e Derrera, dopo di lui, al divenire) molto è stato detto anche da Parmenide oltre che da molti altri. Quest’ultimo, con un gioco di parole, avrebbe quasi…colpito nel segno definendolo (con una definizione che non definisce nulla) che l’essere è ciò che è e non ciò che non è. Molti altri ci hanno messo le mani (sull’essere) ma tutti hanno ignorato che il vero problema è quello della capacità di percezione e della socialità dell’essere. Poichè, trattandosi di un quid che riguarda l’individuo è a quest’ultimo ed alla collettivià in cui questo vive che occorre riferirsi. E non a qualcosa che sembra astrattamente sospeso nei cieli.  E se all’individuo, cioè se al singolo, occorre tener conto, non ci si può esclusivamente riferire  solo alla sua fisicità ma occorre anche considerare la sua capacità di percezione (e quindi di autonoma e personale valutazione) di ciò che accade fuori di lui e cioè del suo modo di confrontarsi  con la realtà circostante e con i messaggi che dall’esterno egli riceve. Ivi compresi i messaggi subliminali che, senza che lui stesso ne sia consapevole, lo costringono a fare ciò che non farebbe se ne avesse  una reale, autonoma consapevolezza.

Westwind 








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