Tutto passa (e
nulla, in gran parte, cambia)
Ricordo che poco tempo fa si affermava (nel mondo informativo mediatico) che il nostro era uno dei paesi più industrializzati del mondo. Valutazione quest’ultima che, evidentemente, non deve portare fortuna, perché di lì a poco avvenne il patatrac. Molto più in precedenza c’era stata la logica degli otto milioni di baionette. Che era anch’essa una invereconda ridicola balla. Il tempo passa. Ma nulla sembra cambiare (sul piano informativo e di certa stampa). Per il resto poco è cambiato. Tranne, su un altro piano, il diritto alla salute e ad una vecchiaia economicamente confortata. Ma adesso sembra che anche questi diritti vengano rimessi in discussione. Come se l’attuale crisi dipendesse da anziani e da malati e non da altre evidentemente inconfessabili ed inconfessate ragioni.
Bluewind
Eppure dovrebbe esservi memoria di Coscienza Critica che aiuta il Finale del Valzer a trasformarsi in creazione di benessere intelligente,no?
RispondiEliminaMi sa che neppure nei film "la favola breve" finisce in bellezza.!
Bah! A ognuno la sua scelta cosciente o delegante,ai posteri il verdetto storico inneggiante alla stupidità o al (coraggio) della sedia calda sotto al culo.
Mirka (Bianca 2007)
P.S."CULO" è portato in causa anche da Dante e dallo Zingarelli,quindi,spero,non mi si rimprovererà la inelleganza data alla realtà del nome.
Non c'è nulla di male a far resuscitare Dante. Lo ha fatto persino Benigni (tanto per non fare nomi). Ciao Mimmo
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