NO FEDE(RICA) NO. E’ inesatto che Tu sia affondata (nei 400 metri)
Come ha intitolato il Suo editoriale un giornalista de “La Stampa” del 30/07/12. Non è vero,
come egli scrive, che “in piscina si
invecchia in fretta”. . Anzi è vero il contrario. E non c’è necessità “di stare dietro alle sedicenni che buttano
giù record del mondo”. Poiché non hai nulla da dimostrare avendo già
dimostrato tutto ciò che sembrava impossibile dimostrare. Non si affonda mai (aforisticamente)
nell’acqua ma , se ciò avviene, è sulla terraferma che si affonda. Quando si è
dimostrato, come Tu in precedenza hai fatto, che l’umanità, attraverso qualche
suo singolo, ha superato, magari nell’attimo
fuggente, quel confine (psicofisico) che sembrava in precedenza insuperabile,
che sembrava essere stato posto quasi quale insuperabile limite all’attività
umana. Hai fatto ciò che andava fatto. E ne puoi essere soddisfatta. Per tutta
la vita. Ed anche per aver convissuto (e per convivere) con il nuoto che
(specie quello a stile libero, che, ad avviso di BW, è il miglior tipo di nuoto)
sembra essere il trionfo della propria esistenza biologica. E che, nei percorsi
che si compiono, sembra che dia la capacità di percorrerli all’infinito. Quasi in stato di
grazia. Grazie, Federica.
Bluewind
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