martedì 3 luglio 2012

DIABOLICHE VARIAZIONI (L.Tolstoi)


DIABOLICHE  VARIAZIONI  (Tolstoi)

Variazione 1 – Si vide in terra, mentre un fiotto di sangue scuro e caldo sgorgava dalla ferita alla tempia. Il revolver con il quale si era suicidato era poco distante dal suo corpo. Nessuno sembrò addolorarsi troppo per l’accaduto. Neanche la suocera.

Variazione 2 – Tolse di tasca il revolver e sparò all’amante, nella schiena. Uccidendola. A coloro che sopraggiunsero ebbe a precisare : “Non è stato un incidente…volevo proprio ucciderla”. Venne giudicato da una giuria popolare. In un’epoca di maschilismo trionfante, venne condannato a nove mesi di reclusione ed a un mese di penitenza ecclesiastica, in un monastero.

Nel racconto ( “Il diavolo” di Tolstoi) si narra di un possidente terriero della Russia zarista, che,dopo il matrimonio, non riesce a liberarsi di una precedente amante, di cui era follemente invaghito. Tolstoi propone, nel racconto, due variazioni conclusive della vicenda. Ma, secondo BW, nessuna di queste avrebbe soddisfatto il protagonista. Desideroso, a tutti i costi, di non essere assimilato ad un malato di mente. Poiché, conclude l’autore del racconto, “ se Evgenij Irtenev era un malato di mente nell’attimo in cui commise il delitto, allora lo siamo tutti ed in particolar modo quelle persone che vedono negli altri i segni di una pazzia che non arrivano a scorgere in se stesse”.

Bluewind




2 commenti:

  1. I temi preferiti di Tolstoj.Razionalità e istinto.
    Bel post Mimmo.Un bacio,Mirka

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  2. La lode la rigiro a Tolstoi (se mi sente). Ciao. Mimmo.

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