DIABOLICHE VARIAZIONI
(Tolstoi)
Variazione 1 – Si vide in terra, mentre un fiotto
di sangue scuro e caldo sgorgava dalla ferita alla tempia. Il revolver con il
quale si era suicidato era poco distante dal suo corpo. Nessuno sembrò
addolorarsi troppo per l’accaduto. Neanche la suocera.
Variazione 2 – Tolse di tasca il revolver e sparò
all’amante, nella schiena. Uccidendola. A coloro che sopraggiunsero ebbe a
precisare : “Non è stato un incidente…volevo
proprio ucciderla”. Venne giudicato da una giuria popolare. In un’epoca
di maschilismo trionfante, venne condannato a nove mesi di reclusione ed a un
mese di penitenza ecclesiastica, in un monastero.
Nel racconto ( “Il diavolo”
di Tolstoi) si narra di un
possidente terriero della Russia zarista, che,dopo il matrimonio, non riesce a liberarsi
di una precedente amante, di cui era follemente invaghito. Tolstoi
propone, nel racconto, due variazioni conclusive della vicenda. Ma, secondo BW,
nessuna di queste avrebbe soddisfatto il protagonista. Desideroso, a tutti i
costi, di non essere assimilato ad un malato di mente. Poiché, conclude l’autore
del racconto, “ se Evgenij Irtenev era
un malato di mente nell’attimo in cui commise il delitto, allora lo siamo tutti
ed in particolar modo quelle persone che vedono negli altri i segni di una
pazzia che non arrivano a scorgere in se
stesse”.
Bluewind
I temi preferiti di Tolstoj.Razionalità e istinto.
RispondiEliminaBel post Mimmo.Un bacio,Mirka
La lode la rigiro a Tolstoi (se mi sente). Ciao. Mimmo.
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