SPREAD D’AUTORE (L.Fontana, P. Mondrian)
Il quadro. Con la veduta dell’Isola Tiberina. Stava in
esposizione. In una galleria di Via Margutta. Era una veduta che scarnificava
visivamente gli edifici fatiscenti del luogo. Mura sbrecciate, corrose dall’umidità
in risalita dal fiume. Con il mistero di quella testa di donna, di marmo
bianco, inserita in una piccola cavità del muro, risalente, presumibilmente,alla
tarda romanità. Che passava quasi inosservata. E che aveva fotografato più
volte con diversi teleobiettivi. Si sentiva stranamente legato a quel luogo..
All’isola, al fiume, all’ospedale. Una parte della sua esistenza sembrava
essere intimamente collegata a quei luoghi. Da sempre. Il gallerista, che era
un abile persuasore, gli venne incontro, sorridendo. Gli disse: “E’ di un’artista che dipinge sempre quel luogo. Non ha altri soggetti.
Il prezzo è buono. Il quadro è di quelli che fanno sognare. Che fanno quasi
tornare indietro nel tempo. E’ un quadro dell’arte contemporanea, pur
raffigurando dimensioni remote. Senza tagli sulla tela. O quadrati e rettangoli
colorati. Opere che sono fortemente influenzate dal mercato. E che quando
vengono commercializzate da grandi manager del settore sono irraggiungibili dai
più per i prezzi elevati ed in tal modo diventano sicuramente delle opere d’arte,
al massimo grado”. Se ne uscì con il
quadro appena acquistato.. Non se sarebbe più separato. Guardandosi intorno
aveva la sensazione di vederci meglio di prima. Mentre, dentro di se, gli
sembrava che qualcuno gli ripetesse: “Ero cieco ed ora ci vedo (Giovanni )/24)…ed ora ci vedo…ci
vedo…”
Westwind
.
E' un bel post.
RispondiEliminaI tempi circonstanziali,l'intuito di capire che l'ossessione aveva un senso attraverso il "piacere" di avere il quadro in casa.Mirka
Cara Mirka,
Eliminaquell' "ossessione" è forse una delle parti più nobili del nostro essere. Ciao. Mimmo
Il quadro "vero" ha un carattere che nessuna fotografia nemmeno perfetta riesce a comunicare. Entra nella nostra vita. E la sensazione è proprio quella che tu così bene hai captato: ci permette di "vedere" una luce nuova, inaspettata, che ci ha attratto. Non è un semplice oggetto, ma l'anima dell'autore.
RispondiEliminaE vive di vita propria. Facendoci vedere ciò che è dentro di noi, (cioè facendoci conoscere meglio...a noi stessi) attraverso le mutevoli sensazioni che ogni volta proviamo osservandolo. Ma il discorso sarebbe molto lungo (e basato su motivazioni variegate e personalissime). Ciao. Mimmo
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