lunedì 25 giugno 2012

Illusionistiche divagazioni (I )(Il lavandino delle Alpi)




Illusionistiche divagazioni (I)(Il lavandino delle Alpi)

 (Le vicende, i personaggi, i tempi, i luoghi e le denominazioni del testo che segue sono esclusivamente frutto di fantasia e e non hanno alcun rapporto con vicende, personaggi, tempi e luoghi della realtà reale).

L’albergo si trovava a brevissima distanza dal Passo Rolle. Il luogo (S. Martino di Castrozza) era definito dai residenti “il lavandino delle Alpi”. Poiché ogni nuvola o nuvoletta che girovagasse nei dintorni vi veniva irrimediabilmente attirata, facendovi piovere (o nevicare, a seconda delle stagioni) a dirotto. A qualche Km di distanza v’era Predazzo, località che solitamente ospitava l’allora Presidente del Consiglio Prof. Aldo Moro, che l’aveva prescelta come luogo (privilegiato, rispetto ad altri) ove trascorrere le Sue vacanze estive. Ciò che costituiva per il maresciallo dei carabinieri del posto e per la zona stessa motivo di inesauribile vanto. Tra gli altri ospiti dell’albergo, v’era una famiglia veneziana con quattro ragazze. Con una di esse Clara, studentessa cleptomane) ebbi diversi rapporti (notturni). Dei quali non ho alcun merito poiché fu lei stessa a propormelo. Era, come già detto una cleptomane. Di una cleptomania inesauribile ed irrefrenabile. Aveva il continuo impulso di portarsi via, con straordinaria celerità, ogni portacenere od altra suppellettile di limitato ingombro che si trovasse attorno a lei nei locali nei quali ci si trovava. Di giorno abitualmente frequentava un gruppetto di giovani studenti padovani che sospendevano tra di loro ogni conversazione  non appena noi arrivavamo. Ed ogni volta ci lanciavano occhiate non proprio amichevoli. (continua sul blog: “westwind04.blogspot.com”)

Westwind


Nessun commento:

Posta un commento