TEMPUS FUGIT (Wim Wenders)
Niente effetti speciali. Niente colpi di scena. E’ una
vita apparentemente normale quella del protagonista del film (“Im Lauf der Zeit”; “Nel corso del tempo”) che, nella zona della
Germania Ovest limitrofa al confine con la Germania dell’Est, continua a fare
quello che sa fare. E che ha sempre fatto. La manutenzione delle macchine da
proiezione dei vecchi cinema di provincia. Una lunga zona brulla, spoglia,
quasi abbandonata ove i bambini giocano come si giocava una volta. Tutto è in
effetti come una volta. Non c’è nulla di nuovo. Ma tutto sembra intriso di
poesia. La poesia del ricordo di quello che non c’è più ed è rimasto dentro di
noi. Forse, senza neanche rendersene conto (il protagonista) sta rivivendo il suo passato. Dove tutto sembra e sembrava
normale. Ma così, in effetti, non è e non era.“ Ma questa è anche la nostra
vita. Permeata nel nostro presente. Che forse non è tale…. Poiché “Tempus fugit”. (irrimediabilmente).
Westwind
"Trotta trotta somarello accompagna questa dolce e bella bimba del mio cuor".
RispondiEliminaCosì cantava una zia alla bimba che cullava per farla dormire.
Ma quanta nostalgia per questa canzone1...Mirka
Pensavo che questo motivo non lo conoscessi. Mi sbagliavo. Tu conosci tutto (quasi). Il post non è stato ancora completato (con la parte testuale). Ciao. Mimmo
RispondiEliminaTempus fugit.Verità senza contrario caro carissimo Mimmo.Ecco forse una ragione per preferire i piaceri più tranquilli.Ricordo quando ascoltavo quel cd.Un'ipnosi ma di una normalità veramente tranquilla.
RispondiEliminaNotte,Mirka
Ma non mi sto macerando nel dubbio poichè, a questo punto, è giocoforza il "let it be" (che ci vuoi fare ? Ed allora...lascia che accada). Ciao. Mimmo
RispondiEliminaAnche per me,Mimmo, era una condivisione non macerata e neppure rassegnata.ma una semplice accettazione del "naturale" corso delle cose.Questo si.Bacio,Mirka
RispondiEliminaMa allora era un semplice modo di dire...per ambedue ! Ciao cara. Mimmo
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