SPLENDIDAMENTE SOVVERSIVA (Marisa Merz)
La Sua arte è un’arte (apparentemente) povera. Ma ricca
di atmosfere e di significati. Splendidamente sovversivi. Nel senso che non sembra
riconoscersi nella realtà del nostro
tempo. E non la vede neanche. Probabilmente neanche si è accorta che esista.
Marisa Merz trascura persino di dare un titolo ed una data alle Sue opere. . Perché
rifugge da qualsivoglia catalogazione per evitare di imbrigliarci in un
contenuto, che sta esclusivamente a noi decifrare. Liberamente. Spaziando nel
labirinto infinito delle nostre più riposte ed inconfessate (anche a noi
stessi) fantasie. I Suoi sono volti in qualche caso smunti oppure
imperfettamente truccati, che sembrano presenze sempre più lontane dalla realtà
ma che sono pur presenti in essa. Sono presenze mute di una esistenza (quella
nostra) che sembrerebbe non essere più
in grado di percepire nulla al di fuori della plateale muscolarità, della ammiccante
fisicità e di quant’altro costituisce la materialità e la ripetitività banale del
nostro esistere. Grazie Marisa ! Consentici di consideraTi una dei nostri !.
Westwind
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