sabato 11 febbraio 2012

REGINA DELLA NOTTE (E non solo...)

Masquerade (Sotto mentite spoglie)
 Il sociologo ed economista Max Weber, nella sua monumentale opera “Economia e società”, sosteneva,  che il superamento del medioevo doveva considerarsi attuato mediante la  semplificazione delle procedure amministrative/burocratiche/ istituzionali inerenti la vita della collettività. Siamo sicuri che ciò sia effettivamente avvenuto o non è vero il contrario ?
Siamo convinti che l’informatica, costituente un formidabile contributo allo sviluppo non solo tecnologico, abbia in qualche modo contribuito alla semplificazione e liberalizzazione delle predette procedure o, piuttosto, non è vero il contrario ?
 Siamo sicuri di trovarci in un’epoca veramente successiva al medioevo o non  nel medioevo prossimo venturo già da tempo ipotizzato ?
Siamo proprio convinti che il diritto alla privacy ed il divieto alle intercettazioni, non tutelino, di fatto, qualcos’altro rispetto all’idealizzato ed ufficialmente enunciato diritto alla privacy di chi non ha nulla da nascondere ?
C’è pertanto (e convive con noi) una realtà per così dire mascherata, ove ogni cosa non è come dovrebbe essere o almeno apparire e le cui finalità risultano, di fatto, contrastanti o divergenti da quelle palesemente ufficializzate.
Parliamo di banche. Erano, secondo una definizione ormai datata, le custodi del risparmio. E’ ancora così ? Sembrerebbe di no, se si pone mente (anche sul piano internazionale) ai giochetti finanziari dei così detti “derivati” (carta straccia venduta ai clienti), che hanno messo sul lastrico centinaia di migliaia di risparmiatori.
 Chi ormai più  si ricorda che la categoria dei loro promotori, definiti giovani yuppies, furono idealizzati, lodati, orpellati e trionfalisticamente fatti rivivere come soggetti di numerosi films. Furono altresì pubblicamente portati ad esempio da eminenti personaggi  politici ed economici  (non faccio nomi…ma potrei farli) come esempi da imitare perché erano giovani che si erano inventati un lavoro.
A questo punto potremmo ipotizzare un giochetto, quello dei significati occulti (ma non troppo).
Attribuiamo a ciascun termine la definizione opposta o divergente (rispetto alla finalità che si era ufficialmente enunciata).
Ad esempio, per quanto riguarda le banche, ipotizziamo  che siano esattamente l’opposto della definizione di “custodi del risparmio”. (E’ evidentemente un’ipotesi solo teorica, quella che si potrebbe definire “cattedraticamente” un’ “ipotesi di scuola”).
Analogamente si potrebbe procedere per tutta la residua terminologia, capovolgendone i significati ufficiali o facendone divergere le finalità, giustificatrici, pubblicamente enunciate.
 Ecco che  allora i vari significati, contrastanti con quelli ufficiali, risulterebbero aderenti alla realtà effettiva e non alla virtualità proclamata ufficialmente.
Che vuol dire tutto ciò, che i significati dei termini normalmente utilizzati per definire delle fattispecie sociali, economiche ecc. sono oggetto di travestimento ? E cioè sono delle mascherate ovverosia delle maschere ? Sono tante le maschere. Nel post ne abbiamo inserita qualcuna, tra le più eleganti (le banche. Facciamo finta che sia così).
Ce n’è per tutti i gusti e di tutti i colori. Si può scegliere il colore preferito, la scelta è libera, questo si. ( E non meravigliamoci se c’è poi la crisi. Se non si è in grado, almeno al livello di ufficialità, di dire “ pane al pane e vino al vino”.

                                                                         WESTWIND

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