sabato 6 ottobre 2012

La vera storia di Lawrence D'Arabia


La vera storia di Lawrence D’Arabia
(La pianista di Copenaghen). Da tempo si era rifugiato in un villaggio della natia Inghilterra. Ove stava trascorrendo una lunga, fastidiosa degenza. La rivide nuovamente. Eseguiva al piano il suo brano preferito. Terminato il quale egli si sentì inaspettatamente meglio. Ed il suo primo pensiero fu quello di riprenderne i contatti. Non fu possibile. Qualche giorno dopo, girovagando su Internet, apprese che non era più tra i viventi. Da qualche anno. Probabilmente aveva voluto inviargli un’ultimo saluto.
Controcorrente. Chissà come avrà gioito Giulio Cesare, nell’al di là, a vedersi in qualche modo associato (Da Gramellini, su La Stampa del 6/10 us.) a Giulio Tremonti per il solo fatto di averne in comune il nome (Giulio) ed aver fondato un nuovo partito in luogo non distante dal Rubicone (cioè Riccione).
BlueWind

2 commenti:

  1. Conoscevo anch'io questa versione di Lawrence D'Arabia anche se con delle leggerissime variazioni. Ma si sa che la storia è fondata su ricerche serie,da immaginazione,da una musica misteriosa e sotterranea che guida sempre ogni ricerca fatta con convinzione e passione.Come questo Bach che hai postato,che amo e,che,tanti anni di studio mi è costato per eseguirlo al meglio che potevo.
    Ciao,Mirka

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  2. Sono contento che Ti sia piaciuta l'esecuzione di Helene Grimaud. Ciao e buona domenica. Mimmo

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