lunedì 15 ottobre 2012

RE LEAR


RE LEAR

M.PLACIDO porta in scena (al Quirino di Roma) “Re Lear”. Rilevandovi “aspetti di contemporaneità” perché anche Re Lear (come l’attuale classe politica), avendo scelto a succedergli le due figlie “cattive  Regalla” e “Gonerilla” anziché la figlia “buona  Cordelia” avrebbe fatto una cattiva scelta. Ma questo sembra essere un accostamento piuttosto sforzato. Poiché la classe politica del recente passato non ha in alcun modo scelto i propri eredi avendo scelto se stessa a succedersi (nel futuro). E per rimediare alle conseguenze negative della propria gestione è stata costretta a formare un governo tecnico, quale , temporaneo gestore della cosa pubblica. Come se per governare esista una tecnica…univoca. Come quella per riparare gli scaldabagni. Determinando con ciò un’autentico, grave vulnus. Ai fondamenti della nostra società. Che si basano sulla rappresentatività istituzionale del potere politico. Rappresentatività che riguarda l’intera collettività e le sue aspettative. E qualora si fuoriesca dai binari di scelte che non siano corrette e legittime, è la Magistratura e gli altri organismi di controllo che hanno il potere di intervenire, sanzionando adeguatamente l’accaduto (anche se ex post). Qualora ciò non avvenga, potrebbero farsi strada altre soluzioni, che BW non intende neanche ipotizzare e tanto meno esplicitare..

 BlueWind



 


 

Nessun commento:

Posta un commento