GRANDE, GRANDE, GRANDE…(LISZT)
(trad del cartello di protesta “ Non sono veramente
liberi coloro che già ritengono di esserlo” Goethe)
Michele
Campanella. Uno dei pianisti più apprezzati
in Italia ed all’estero. Riconosciuto come il maggior interprete e
sensibilissimo cultore di Liszt. Ha, meglio di altri, saputo associare alla Sua eccezionale dimensione musicale quelle
della libertà e dell’umanità, intese come congeniali e necessariamente compartecipi
dell’esistenza in vita. L’intervista che accompagna il post ne è una, anche se non adeguatamente completa,
riprova.
“La musica scritta è lettera morta
se non la si fa rivivere” M Campanella.
“Quando ci si siede al piano, si è liberi. …La libertà è un dono prezioso che viene dal talento e dalle opportunità della vita. Ma va meritato, conquistato, coltivato….Questa libertà dovrebbe permetterci di provare e di trasmettere amore..E’ una immensa fortuna saper suonare, ci fa sentire felici di essere vivi…Ti accorgi di essere libero ad un livello che in pochissime altre attività umane è concesso sperimentare…..” M.Campanella.
“Quando ci si siede al piano, si è liberi. …La libertà è un dono prezioso che viene dal talento e dalle opportunità della vita. Ma va meritato, conquistato, coltivato….Questa libertà dovrebbe permetterci di provare e di trasmettere amore..E’ una immensa fortuna saper suonare, ci fa sentire felici di essere vivi…Ti accorgi di essere libero ad un livello che in pochissime altre attività umane è concesso sperimentare…..” M.Campanella.
Westwind
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