martedì 10 aprile 2012

GRANDE, GRANDE, GRANDE. (LISZT)




GRANDE, GRANDE, GRANDE…(LISZT)

        (trad del cartello di protesta  Non sono veramente liberi coloro che già ritengono di esserlo” Goethe)

Michele Campanella.  Uno dei pianisti più apprezzati in Italia ed all’estero. Riconosciuto come il maggior interprete e sensibilissimo cultore di Liszt. Ha, meglio di altri,  saputo associare alla  Sua eccezionale dimensione musicale quelle della libertà e dell’umanità, intese come congeniali e necessariamente compartecipi dell’esistenza in vita. L’intervista che accompagna il post   ne è una, anche se non adeguatamente completa, riprova.

“La musica scritta è lettera morta se non la si fa rivivere” M Campanella.
“Quando ci si siede al piano, si è liberi. …La libertà è un dono prezioso che viene dal talento e dalle opportunità della vita. Ma va meritato, conquistato, coltivato….Questa libertà dovrebbe permetterci di provare e di trasmettere amore..E’ una immensa fortuna saper suonare, ci fa sentire felici di essere vivi…Ti accorgi di essere libero ad un livello che in pochissime altre attività umane è concesso sperimentare…..”
M.Campanella.



Westwind

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