lunedì 23 aprile 2012

Del più e del meno


Del più e del meno
  Telfonata colta a volo. Su un autobus in sosta nei pressi di Piazza del Popolo.
“Sei tu ? Stai bene ? Volevo dirti che il 6 giugno mi sposo. Tra poco più di un mese.   In Campidoglio. Mi vuoi bene. Si. Anche io te  ne voglio. Un bene da morire. In viaggio di nozze andiamo a New York. Deve essere una città bella da morire. Quando torno ci vediamo. Ti vengo a trovare. In ufficio. Ceniamo assieme. Nel solito ristorantino. E’ fichissimo. Ci si mangia così bene da morire”.

“Qualunque cosa dico, mi tirano le pietre. Troppe proteste. E’ ora di finirla. In pratica c’è poco spirito costruttivo. Occorre cambiare la testa degli Italiani. Si sono indebitati per acquistare l’abitazione.. Adesso non possono pagare i mutui. E neanche l’IMU. Avrebbero dovuto investire il proprio danaro nell’istruzione dei figli., non sulla casa”.

L’Intervistata era evidentemente sensibilizzata per le numerose critiche ricevute. Ma avrebbe dovuto riflettere meglio, prima di manifestare il Suo pensiero. Infatti che senso ha “investire nell’istruzione” quando c’è la scuola pubblica. E dell’obbligo. A meno che non si riferisse alla laurea. Che evidentemente ha  ormai solo un carattere decorativo. Infatti, che se ne fanno i giovani della laurea ?

 Cavallucci marini. Sembra che siano in via di estinzione. A causa della pesca a strascico. d’altra parte, se non hanno capacità di spesa. Che vivono a fare ?

Dialogo telefonico con una radio privata (a diffusione nazionale): “ Ciao Franco hai sentito cosa avviene per le lauree ? Tu quanto hai pagato per la laurea ?” Franco: “ io nulla L’ho estorta”. Ma forse era una battuta….Come tante altre.
Westwind 
















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