ESISTENZE (praticamente) INESISTENTI
Su “La Stampa”
del 8/11 us., desumendo ciò dall’episodio di una signora che, all’indomani
della vittoria del referendum contro la partitocrazia,entrando in un bar, aveva
inneggiato all’auspicato “cambiamento”
ma, in precedenza, bloccando il traffico, aveva lasciato l’auto in doppia fila,
l’articolista rileva che la “Casta” (intesa come mancato rispetto delle regole) è solo
uno “stato d’animo” (nostro). E
conseguentemente non esiste (come entità materiale). Per altra via, per quanto
riguarda la peste, concordava con analogo assunto anche Don Ferrante (personaggio dei
promessi sposi, peraltro defunto proprio per la peste) ritenendo che la peste
non esiste. E pertanto anche “la casta”
non esiste. (E qualora esistesse, saremmo tutti noi, neonati inclusi).
Bluewind
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