giovedì 22 novembre 2012

UNIFORMI MENTALI (spettacolarità)


UNIFORMI mentali (spettacolarità)

Ironizzando su Ken Loach, il grande regista inglese (definito “regista operaio”) che, per protesta contro il Torino Film Festival (e per esso, contro la cooperativa appaltatrice che ha licenziato alcuni suoi operai) ha deciso di non ritirare il premio assegnatogli e di boicottare il Festival, l’Articolista de “La Stampa”( del 22/11/”us a pag 1) ritiene che meglio sarebbe stato se il Regista avesse ritirato il premio devolvendolo ai lavoratori licenziati, denunciandone, dal palco del Festival, l’illegittimità del loro licenziamento. Sicuramente questa sarebbe stata una reazione apparentemente giudiziosa e concretamente quantificabile in “soldoni” (perché il premio è in danaro) ma poco spettacolare (e quindi di scarso effetto).  C’è anche da notare che la rilevanza della spettacolarità non va trascurata. o sottovalutata. Specie da parte di chi, come il regista Ken  Loach, è uomo di spettacolo. E pertanto la spettacolarità ne costituisce, in un certo senso, la Sua “uniforme mentale” E non c’è di ciò da meravigliarsi. Poiché, d’altra parte, sia pur inconsapevolmente, tutti noi ne abbiamo una, anche se in altri ambiti e con criteri valutativi diversi, (chi più, chi meno, ma nessuno escluso).

Bluewind.

2 commenti:

  1. Scrivi sempre in modo spettacolare e da abile regista anche tu.
    Vada allora il mio applauso sentito anche se di tasto e ovviamente un ciaoooo.Bianca 2007

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Mirka, Ti faccio una confessione. A me Ken Loach mi è simpatico e poi ho, da sempre, una propensione forse vocazionale per i perdenti, anche se a volte, come in questo caso, perdenti non sono (ma la situazione li fa sembrare tali). Un grazie affettuoso per quanto mi hai scritto. Ciao. Mimmo

      Elimina