sabato 12 maggio 2012

FRANCE LIBRE


BREVE INCONTRO
Aveva appreso che lo avrebbe rivisto. Di li a poco. Lo aveva conosciuto qualche anno prima di sposarsi. Era un matrimonio che le era stato sostanzialmente imposto. Come erano le consuetudini dell’epoca. Lui, nonostante il rischio  di essere catturato dai nazifascisti, che lo cercavano, non aveva saputo resistere all’impulso di rivederla. Era stata informata dai suoi conoscenti che gli era stata tesa una trappola nel luogo delle loro, in altri tempi, consuete frequentazioni. Doveva avvertirlo. Prima che ciò accadesse.. Doveva assolutamente evitare di recarsi in quel posto. Si precipitò per le scale di casa. Si recò in piazza, ove lui avrebbe dovuto necessariamente passare.. La piazza era deserta ed assolata. Vi si inontrarono. Fu un brevissimo incontro. Si guardarono per un attimo. Al tempo stesso increduli e quasi incantati l’uno dall’altra. Lo avvertì della trappola che gli era stata tesa. Lui si allontanò subito dopo. Erano consapevoli che sarebbe stato il loro ultimo incontro. E così fu.  (il racconto è una storia vera. Così come mi è stata narrata).
Westwind
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2 commenti:

  1. Le storie vere regalano sempre lacrime.E Dio solo sa quanto si abbia bisogno di piangere quando il terreno del cuore si è fatto arido e di crepe innevato.
    Grazie.A tutto cuore.Mirka

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