martedì 27 marzo 2012

NULLA RESTA... (Pessoa)

NULLA  RESTA   (Pessoa)
Per molti il Pereira del film (e del romanzo “Sostiene Pereira” ) sarebbe il poeta PESSOA. Ma così non è. PESSOA era di gran lunga diverso, non come nel film. Non era esitante, non psicologicamente abbattuto da una avvilente senilità. Non necessitato di scoprire le verità (ovvie) dell’esistente mediante l’incontro e l’impegno politico di uno studente.
Pessoa è quello secondo il quale “Un Dio nasce, altri muoiono. La verità né è arrivata né se ne è andata. L’errore è cambiato…Cieca, la scienza coltiva inutile gleba. Pazza, la fede vive il sogno del suo culto. Un nuovo Dio è solo una parola.  Non cercare né credere. Tutto è occulto.”  (“Natale”). Poiché  il pensare disturba come camminare sotto la pioggia. Quando il vento cresce e sembra che piova di più” ((“Il custode dei greggi” 1911-1912). Pertanto “meglio il volo dell’uccello, che passa e non lascia traccia…”Ed allora .” Passa uccello, passa ed insegnami a passare” (“ Il custode di greggi” XLIII). Ed è solo questo il Pessoa che è rimasto nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Westwind 

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