APERTURA
AL BUIO ? (Il Flauto Magico). E’ stata definita un’opera,
illuministica, favolistica, massonica. Il Teatro dell’Opera di Roma ha preso
per buona quest’ultima rilettura, ricostruendo sulla scena un’intera loggia
massonica, con i relativi simboli e rivestendo i protagonisti (Papagena e
Papageno) con abiti della attualità quotidiana (. E facendoli uscire di scena
su un monumentale divano letto sospinto da comparse e circondati da un nugolo
di figlioli, presumibilmente, in fieri, auspicio di future natalità). Ma è
stata trascurata, come al solito, quella che sarebbe, tra le molteplici altre,
l’interpretazione aforisticamente più ovvia. Che cioè, in sostanza, la vita è un’apertura
al buio e tale rimane anche nel suo successivo trascorrere. E che forse tutto o quasi tutto avviene a
caso.. O forse no. Che il male a volte si confonde nel bene e viceversa. E che
nessuna di queste dimensioni potrebbe esistere se non esistesse anche l’altra. (Forse) Fuori da ogni incertezza si colloca l’interpretazione
di Christine Deutekom nel brano video musicale che accompagna il post.
Semplicemente incredibile e di grande effetto.
Westwind
E Ram,nella festa della primavera o della gestazione,fece una gran festa con fuochi e canti nel cominciare dell'anno terreste e solare,la germinazione della natura nel cuore dell'inverno,il trasalire della vita nel fondo della morte,e vi cantavano l'universale amplesso del Cielo e della Terra e la nascita trionfale del nuovo sole nel seno della Notte Madre.
RispondiEliminaSi,il Caso certamente ci mette al centro o,come si suol dire,nell'occhio del ciclone,resta,comunque,a noi la possibilità di capire,gestire la nostra natura,regolarla,dirigerla alla razionalità sulle cause-effetti-conseguenze.Ovviamente "anche" accompagnati dalla benevolenza della "dea bendata".
Si.Il video è splendido.
Mirka
Cara Mirka,non sapevo cosa dire. In effetti non si può credere solo al caso. Ciao. Mimmo
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