LA CORTECCIA DELL’ALBERO

Il quadro di Moretto da Brescia (del 1550) “Ecce Homo” che accompagna il post è quello che vede un martire, un Cristo che (per la prima volta ed al di fuori dei canoni strettamente catechistici) si trova nella dimensione, tipicamente umana, dello scoraggiamento. Poiché si è accorto che tutto è stato inutile. La Sua discesa in terra, il Suo sacrificio.. Tutto inutile. Poiché tutto continua come prima. Continuano le crudeltà, le stragi, le lotte di religione, le pulizie etniche. Nulla è cambiato e nulla cambierà. In questo caso (nell’”Ecce Homo”) l’Artista è riuscito ad entrare nell’animo, nello spirito del Dio sceso in terra ed afferrarne, pittoricamente, lo scoraggiamento. Non è poca cosa. Poiché è la prima volta che ciò avviene. Tenuto presente che lo scoraggiamento è per l’uomo ciò che è l'aver tolto la corteccia dall’albero, in quanto privato della corteccia, l’albero muore.
Maskenball
Nessun commento:
Posta un commento